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Deliberato il: 9.06.2003

Prosecuzione della campagna di scavo nel sito del castello della motta di savorgnano al torre

Università degli Studi di Udine Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali


Gli esiti della sesta campagna di scavi nel Castello della Motta di Savorgano avvalorano l'eccezionalità del sito per lo studio della storia della cultura materiale del Medioevo friulano. Fra i reperti databili fra il XII e XIII secolo si trovano elementi di corazze a piastre, fibbie in bronzo e argento, stoviglie in lega di rame, un centinaio di palle di pietra di bombardella e soprattutto una sequenza di stoviglie di ceramica grezza rivenute ben conservate in un pozzetto di scarico. Si tratta di catini, olle e fornetti per cottura, insieme a ben precise tipologie di contenitori vitrei del XIII secolo. Il pozzetto si appoggia alle strutture della seconda torre-mastio, costruita agli inizi del XI secolo per essere trasformata successivamente in un mastio a forma planimetrica poligonale. Il Castello della Motta, insieme a quello di Partistagno, si conferma come struttura insediativa di grande dinamismo costruttivo e grazie alla collaborazione tra il Comune di Povoletto, la Fondazione CRUP, il Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell'Università degli Studi di Udine e l'Associazione "Tracce di Storia", è stato possibile impostare un progetto pluriennale, avviato nel 1997 con rigoroso metodo didattico e avviare l'informatizzazione completa dei dati utilizzando metodi e attrezzature con tecnologia XML - di concerto con un progetto internazionale a cui partecipa il dott. Tommaso Zoppi -per l'archiviazione e la gestione dei dati storico archivistici, dei giornali di scavo, delle unità stratigrafiche, della documentazione grafica e fotografica. Tale sistema che si adatta alle diverse tecnologie software permette la gestione integrata di dati di varia natura ed è compatibile con gli standard nazionali e internazionali.

Successivamente ad una giornata di studi prevista per la primavera 2004 e dopo il restauro dei reperti è prevista la realizzazione del primo nucleo del "Parco archeologico medievale", che sarà composto da una sezione dedicata al "Guerriero del Basso Medioevo" a Savorgnano al Torre, dal "Museo della vita quotidiana nel Medioevo" nel "palatium" del Castello di Partistagno e dal Castello di Zucco di Faedis. Fra gli obiettivi anche il recupero, la fruizione e la lettura archeologica dei ruderi del Castello della Motta, elemento significativo all'interno del percorso archeologico.