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Deliberato il: 24.06.2019

Restaurato il portale di chiusura dell'ala ovest del Castello di Colloredo di Monte Albano


L'Amministrazione ha voluto procedere al restauro conservativo del giardino all'italiana situato nell'ala ovest del Castello di Colloredo di Monte Albano, circoscritto dai muri di contenimento del terrapieno a ridosso della porzione della sede dell'Ente, da un portale e dal parapetto, databile intorno al 1950-1960. Il portale risulta fiancheggiato da 2 paraste con trabeazione ed è completato da un portale protettivo con coppi che ospita la raffigurazione di 2 dame in un giardino, una con in mano spighe e melagrana, l'altra una rosa. Il tratto murario prosegue con un raccordo curvilineo con copertina continua in lastre di pietra e in aderenza alla parte retrostante del muro di contenimento è presente la rampa di accesso. In conseguenza della presenza di patine biologiche, depositi superficiali incoerenti e parzialmente coerenti, distacchi e lacune su tutta l'area, l'intervento di recupero ha previsto: il ripristino della copertura, la pulizia manuale delle superfici a intonaco, delle colonne e delle cornici, la rimozione dei vecchi ripristini cementizi da sostituire con malta a base di calce idraulica, pozzolana naturale e inerti silicei, il consolidamento di colonne e paraste, la rimozione delle parti in distacco della base del portale, l'impermeabilizzazione al piede della muratura della parte riguardante il portale. Inoltre, successivamente alla pulizia di tutte le superfici, l'applicazione di malta osmotica che sigilli le porosità e le fessurazioni del sottofondo, la captazione delle acque al di sotto dello strato di ghiaino e di un trattamento protettivo per la prevenzione e del degrado della pietra. Infine, è stata completata la stilatura sottoquadro delle fughe del pietrame e predisposto un parapetto per il tratto tra il raccordo ad arco e il pinnacolo, simile a quello esistente. Da ultimo, per la sola parte retrostante il portale, è stato previsto il recupero del'l'intonaco povero' esistente e il reintegro delle parti mancanti.