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Deliberato il: 14.04.2003

Restauro pittorico degli affreschi interni della Chiesa di Santa Caterina

Parrocchia San Martino V.C.
Basaldella di Campoformido


Nella chiesetta di Santa Caterina di Pasian di Prato l'esistenza di affeschi era del tutto sconosciuta prima dell'intervento di restauro, svolto in due fasi distinte, in collaborazione tra la Soprintendenza e la Fondazione. La chiesa, disposta sull'asse est-ovest, insiste su una costruzione precedente ed è costituita da un'unica aula rettangolare ampliata tra il XIV e il XV secolo. I primi interventi furono eseguiti dalla Soprintendenza nel 1993, a seguito delle precarie condizioni di stabilità dell'edificio sacro. Durante il primo intervento di recupero sono emerse tracce di un ricco passato, reperti archeologici che hanno permesso di datare l'erezione della chiesa entro il XII secolo su un sito già antropizzato. Inoltre, all'interno, sulle pareti e la controfacciata, sono apparsi affreschi di diverse mani, risalenti ad un periodo compreso tra il XII e il XV secolo. In particolare, gli affreschi duecenteschi sono stati attribuiti al cosidetto "primo Maestro di Santa Maria in Castello" a Udine, cioè colui che eseguì i ben noti affreschi dell'absidiola di destra e quelli relativi alle Storie di Santa Caterina e al Martirio di Santa Lucia. Si tratta di opere che gettano nuova luce sul panorama pittorico medievale dell'intero Friuli. L'intervento, eseguito dal restauratore Cecutti, ha permesso di realizzare una pulitura totale delle superfici affrescate già restaurate, coperte dagli schizzi di cemento e polvere rossa provenienti dalla levigatura del pavimento a cocciopesto. Inoltre, sono state compiute la stuccatura e la presentazione estetica finale della parete nord con il martirio di Santa Caterina; il restauro pittorico, l'integrazione delle stuccature e delle cadute di colore ad acquerello dell'Annunciazione e dei lacerti del XIII secolo; la sistemazione su pannello in vetroresina "sandwich" dell'affresco staccato della parete sud, la sistemazione a neutro della zona e la ricollocazione del pannello; il completamento della presentazione estetica finale della Crocifissione, con l'integrazione del colore ad acquerello.